Il piede è la radiografia dei nostri pensieri nascosti.
Esso è una delle mappe più esatte e dettagliate dei “punti riflessi” sui quali si manifestano esteriormente carenze o difetti che si originano all’interno del nostro corpo.
E’ ben chiaro che l’uomo primitivo era destinato camminare con i piedi nudi, in questo modo egli aveva un interscambio psico-fisico di contatto con il terreno. L’intera superficie del piede era costantemente sollecitata dalle irregolarità del terreno subendo un massaggio quotidiano che stimolava e sedava tute le zone riflesse.
Oggi tutto questo si è perduto. La modifica dell’ambiente e le moderne necessità di proteggere i piedi da agenti esterni sono situazioni che collaborano ad allontanarci sempre più dalle condizioni ideali . Con il massaggio zonale ai piedi si possono sopperire in parte alla carenza di stimoli naturali aumentando la circolazione e, conseguentemente, diminuendo le tensioni del sistema nervoso.
La Riflessologia plantare non è solo intervento diretto ma anche interpretazione dettagliata per dare indicazioni, laddove ne sorgesse il bisogno, del settore a cui rivolgersi per ottenere la risoluzione dei problemi che ci vengono proposti.
L’umiltà infatti, che dovrebbe esser la nostra costante compagna di vita, fa vedere chiaramente sin dove possiamo spingerci e quando il campo d’azione non è più il nostro o di nostra competenza.
Dare indicazioni precise per poter suggerire chi deve prendersi poi cura della persona che si rivolge a noi con fiducia.